Gli investitori dovrebbero “fare bene i conti”: le dinamiche dell’offerta mostrano un’elevata percentuale di possesso da parte dei detentori a lungo termine.

È ormai un dato di fatto: Bitcoin € 32.383 sta diventando sempre più scarso.
Gli ultimi dati forniti da Glassnode, società di analisi on-chain, evidenziano come una porzione record dell’offerta di BTC sia bloccata in storage a lungo termine.

Quota di detentori di Bitcoin a lungo termine ai massimi storici

Con oltre il 76%, i detentori di Bitcoin a lungo termine (LTH) detengono la maggior parte dell’offerta di BTC rispetto a qualsiasi altro momento della storia.
Nonostante l’offerta aumenti ad ogni blocco, in termini percentuali, la categoria degli investitori di Bitcoin con una low-time preference vanta una presenza di mercato da record.
Come sottolineato da Charles Edwards, fondatore del fondo quantitativo di Bitcoin e asset digitali Capriole Investments, questo risultato segna una prima volta nella vita del Bitcoin.
“Oggi il 76,2% di Bitcoin è detenuto da investitori a lungo termine”, afferma su X il 18 ottobre.

“Superato il record stabilito nel 2015. Meno offerta liquida significa che le stesse persone fanno offerte su meno monete. Fate voi i conti”.

Grafico della percentuale di offerta di Bitcoin in possesso da detentori di lungo termine (LTH). Fonte: Charles Edwards/X

Edwards ha menzionato l’effetto a catena del record dei LTH: le monete disponibili per gli altri partecipanti al mercato sono sempre meno.
Un grafico fornito da Glassnode rivela come i LTH abbiano aumentato drasticamente la loro esposizione in BTC a partire da metà 2021, facendo “HODL” per tutta la durata del successivo mercato ribassista. Solo durante brevi periodi da allora la percentuale di offerta in loro possesso è diminuita.
In un commento rilasciato a Cointelegraph, Edwards ha aggiunto che, sebbene la domanda di Bitcoin fluttui, la traiettoria del trend è chiara.
“Non intendo certo sostenere che la domanda sia la stessa dal 2015. Intendo che, a parità di domanda e di offerta ridotta, il prezzo dovrà necessariamente aumentare, in base all’economia della domanda e dell’offerta”, ha precisato.

“Ma in realtà la domanda è aumentata parecchio dal 2015, quindi dovrebbe esercitare una pressione al rialzo ancora maggiore sul prezzo durante questo ciclo. Non abbiamo mai assistito ad un’offerta di Bitcoin così ridotta in occasione di un halving in vista”.

Speculatori di BTC restano in disparte

Come riportato da Cointelegraph, anche la categoria opposta a quella degli LTH – gli hodler a breve termine (STH), o speculatori – è di grande interesse per gli operatori di mercato.
Il prezzo realizzato dell’insieme degli STH ha funto da supporto per gran parte dell’anno in corso e questa settimana i dati più recenti dimostrano come la tendenza sia ancora in corso.
Il prezzo di realizzazione degli STH – il prezzo al quale tutte le monete di proprietà degli STH si sono mosse per l’ultima volta – si trova appena al di sotto dei 27.000$, e la rottura di questa settimana al di sopra di questo valore rappresenta un importante impulso rialzista, stando alle analisi.
I dati di Cointelegraph Markets Pro e TradingView mostrano come Bitcoin mantenga il supporto a 28.000$ dopo aver toccato i massimi di due mesi.

Grafico giornaliero di BTC/USD. Fonte: TradingView

Ad agosto, intanto, l’esposizione storicamente bassa in BTC tra le entità STH era già visibile.

Questo articolo non contiene consigli o raccomandazioni di investimento. Ogni operazione di investimento e di trading comporta dei rischi e i lettori devono condurre le proprie ricerche prima di prendere una decisione.

William Suberg

Sorgente: È record: Per la prima volta gli investitori a lungo termine possiedono oltre il 76% di tutti i BTC

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