Mentre proseguono i preparativi per i fondi negoziati in borsa (ETF) su Bitcoin, i dirigenti della crypto community hanno condiviso le loro opinioni su come il nuovo veicolo di investimento potrebbe influenzare i mercati. 
In un’intervista alla CNBC, l’amministratore delegato di Grayscale Michael Sonnenshein ha espresso la convinzione che ci sia di nuovo molto ottimismo sul mercato e che molti investitori stiano aggiungendo l’asset ai loro portafogli. Il dirigente ha anche riferito che attende con ansia l’avvento degli ETF spot al fine di sbloccare l’esposizione su Bitcoin per quella parte della community di investitori che non ha ancora avuto l’opportunità di investirci. Sonnenshein ha precisato: 

“Stiamo parlando del mercato della consulenza statunitense, che oggi ammonta a circa 30.000 miliardi di dollari di ricchezza amministrata”.

Grayscale è uno dei leader che punta all’approvazione dell’ETF su Bitcoin. Il 22 novembre, i rappresentanti di Grayscale si sono incontrati con la divisione trading e mercati della Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti al fine di discutere i dettagli del proprio fondo fiduciario Bitcoin di punta che l’azienda intende convertire in un ETF. 
Oltre al flusso di fondi verso Bitcoin, il CEO di Jan3 Samson Mow, che ha previsto che gli ETF potrebbero spingere i prezzi dell’asset a 1 milione di dollari, ritiene che gli ETF potrebbero contribuire al branding e al marketing di Bitcoin.

Mow ha così commentato su X: “La maggior parte delle persone non comprende quanto siano importanti gli ETF in termini di marketing e branding. Porteranno un’ondata di capitali, ma altrettanto importante è il messaggio che verrà trasmesso”.

Tramite un thread su X (ex Twitter), Mow ha illustrato come la competizione tra i gestori patrimoniali finalizzata ad ottenere un maggior numero di asset in gestione (AUM) darà vita ad una battaglia pubblicitaria che risulterà positiva per Bitcoin. 
Il 19 dicembre, il cofondatore di MicroStrategy Michael Saylor ha dichiarato che gli ETF su Bitcoin costituiranno lo sviluppo più significativo degli ultimi 30 anni di Wall Street. Saylor ha spiegato che gli ETF fungeranno da catalizzatore per la domanda di Bitcoin. Il dirigente ritiene che ciò aprirà le porte agli investitori tradizionali, sia retail che istituzionali, affinché acquisiscano un’esposizione su Bitcoin. 
Mentre alcuni prevedono un’impennata, altri pensano che tale aspetto “non raddoppierà il prezzo” da un giorno all’altro, malgrado l’approvazione dell’ETF. Difatti, l’investitore Anthony Pompliano ritiene che l’ETF sia uno “sviluppo ultra-rialzista“, ma che probabilmente non smuoverà granché il mercato. 

Pompliano ha infine concluso: “Oltre il 90% di tutti i bitcoin è già in circolazione. Oltre il 70% è detenuto da persone che si rifiutano di vendere. Decine di miliardi di dollari di domanda sono in arrivo con l’ETF spot. Avrete già appreso dal vostro professore di economia la dinamica tra domanda e offerta. Pazzesco.”

Nel frattempo, il Bitcoiner Oliver Velez ha paragonato l’acquisto di ETF di Bitcoin all’acquisto di “vero Bitcoin”. Secondo Velez, l’acquisto di un ETF spot è come “comprare Bitcoin di carta” con un costo addebitato annualmente, mentre l’acquisto di BTC reali rappresenta un “costo corrisposto una volta nella vita”. Il sostenitore di Bitcoin ha sostenuto che i veri Bitcoiner gestiranno solo BTC reali, senza pagare alcun costo di custodia.