Il 10 gennaio 2024 la SEC (Securities and Exchange Commission) ha dato l’ok agli ETF Spot Bitcoin di diverse società, tra cui Grayscale, Vaneck, ARK e Invesco. Altre, tra cui BlackRock, sono ancora in attesa di una risposta. Finora la SEC aveva approvato diversi ETF su criptovalute che scambiano contratti futures su Bitcoin ed Ethereum, ma aveva ripetutamente rifiutato le istanze per gli ETF su criptovalute spot, ossia basati sul prezzo attuale di mercato senza l’uso di derivati, perché considerati meno sicuri per gli investitori a causa della vulnerabilità del mercato delle criptovalute alla manipolazione.

Molti investitori credono che gli ETF Spot su Bitcoin possono aprire le porte agli investimenti istituzionali in criptovalute ed essere un catalizzatore rialzista per il mercato, alcuni critici sono preoccupati per le potenziali implicazioni negative di un afflusso di denaro istituzionale nel mercato.

Nel frattempo, il contesto legale e normativo per le criptovalute resta incerto: sono attese importanti sentenze nei prossimi mesi relative ai casi SEC in corso contro Ripple, Coinbase, Binance e Kraken. Guardando al 2024, gli esperti del settore stanno monitorando gli sviluppi degli ETF sulle criptovalute, l’attività istituzionale delle criptovalute e un potenziale rallentamento dell’economia statunitense.

La decisione sugli ETF Spot Bitcoin condizionerà probabilmente in misura maggiore le quotazioni delle criptovalute nelle prime settimane del 2024, ma ci sono altri temi chiave e catalizzatori da monitorare nel corso dell’anno.

Halving del Bitcoin

Bitcoin è sulla buona strada per sperimentare il suo prossimo evento di halving (dimezzamento) a maggio 2024, che ridurrà le ricompense pagate per il mining, ossia per ogni blocco di transazioni aggiunto alla blockchain.
Gli halving di Bitcoin si verificano ogni volta che vengono aggiunti ulteriori 210.000 blocchi alla blockchain di Bitcoin e storicamente sono serviti da catalizzatori rialzisti per i prezzi di Bitcoin.

Regolamentazione

Si prevede che la SEC e le altre autorità di regolamentazione continueranno le loro battaglie in tribunale contro gli emittenti e gli exchange di criptovalute all’inizio del 2024, e il sistema giudiziario potrebbe fornire agli investitori un po’ di chiarezza necessaria su come gli asset digitali dovrebbero essere classificati e sulla sfera di competenza della SEC e della Commodity Futures Trading Commission.

La SEC sta attualmente affrontando in tribunale Ripple per stabilire se le vendite di XRP agli investitori istituzionali siano vendite di titoli non registrate. La SEC ha anche citato in giudizio gli exchange di criptovalute Coinbase, Binance e Kraken accusandoli di gestire scambi non registrati.

Gli investitori di criptovalute potrebbero veder arrivare altre leggi sulle criptovalute da parte del Congresso anche nel 2024. In un’audizione al Senato di dicembre, l’amministratore delegato di JPMorgan Jamie Dimon ha suggerito ai legislatori di vietare del tutto le criptovalute.

“L’unico caso d’uso effettivo è quello dei criminali, dei trafficanti di droga, del riciclaggio di denaro, dell’evasione fiscale”, ha detto Dimon. “Se fossi il governo, le metterei al bando”.

Nel corso della stessa audizione, la senatrice democratica contraria alle criptovalute Elizabeth Warren ha definito l’argomento una questione di sicurezza nazionale.

CBDC

Nel 2024, altri Paesi del mondo potrebbero lanciare le CBDC (valute digitali delle banche centrali), versioni digitali della moneta a corso legale emesse dalla banca centrale di un Paese.

Le Bahamas, la Giamaica e la Nigeria hanno già lanciato le CBDC e, secondo quanto riferito, altri 100 Paesi stanno valutando la possibilità di lanciare le proprie CBDC. Anche la Banca centrale europea sta lavorando alla sua CBDC: l’euro digitale, alternativa digitale al contante che potrebbe essere utilizzata per tutti i pagamenti digitali nell’area Euro, è però ancora agli albori. La fase di preparazione iniziata a novembre 2023 durerà due anni e comprenderà anche test e sperimentazioni. L’euro digitale, qualora il Consiglio dell’UE dia l’ok alla sua emissione, non sarà emesso e introdotto prima del 2026. Ma è probabile che ci vorrà ancora più tempo.

Tassi d’interesse e inflazione

Gli investitori in criptovalute monitoreranno anche l’economia, in particolare l’inflazione e i tassi di interesse.

Un fattore che ha guidato la forte performance del mercato delle criptovalute nel 2023 è stata la capacità della Federal Reserve di ridurre l’inflazione senza far precipitare l’economia statunitense in una recessione. Se la Fed riuscirà a mantenere un atterraggio morbido per l’economia nel 2024 e inizierà a tagliare i tassi di interesse prima e in modo più aggressivo di quanto previsto in precedenza, potrebbe innescare un rally in azioni, criptovalute e altri asset rischiosi.

Matthew Sigel, responsabile della ricerca sugli asset digitali di VanEck, sostiene che anche una lieve recessione statunitense all’inizio del 2024 potrebbe non essere sufficiente a contenere i prezzi del Bitcoin.

“Poiché i livelli di debito sono più preoccupanti a livello sovrano che aziendale o domestico, prevediamo che nel primo trimestre del 2024 più di 2,4 miliardi di dollari confluiranno negli ETF Spot sul Bitcoin approvati di recente per mantenere alto il prezzo del Bitcoin. Nonostante la possibilità di una significativa volatilità, è improbabile che il prezzo del Bitcoin scenda sotto i 30.000 dollari nel primo trimestre del 2024”, afferma Sigel.

Bitcoin ha chiuso il mese di dicembre in rialzo del 12,6%, chiudendo il 2023 sopra i 42.600 dollari. I prezzi dei Bitcoin sono aumentati del 156% su base annua, la migliore performance annuale della principale criptovaluta dal 2020.

Tuttavia, la strada per la ripresa è lunga, poiché Bitcoin è ancora in calo rispetto al suo massimo storico di oltre 69.000$ raggiunto nel novembre 2021.

Mentre il futuro di Bitcoin rimane sconosciuto, gli investitori al dettaglio devono essere molto attenti e cauti su ogni singola mossa di Bitcoin, poiché è stato un anno piuttosto tumultuoso per la crypto.

Uno dei motivi per cui gli esperti sono ottimisti sull’andamento del Bitcoin è che il 2024 sarà l’anno dell’halving. L’evento in cui le ricompense in Bitcoin per i suoi minatori vengono dimezzate (il pagamento per i miner sarà ridotto a 3.125 BTC) avviene ogni quattro anni ed è generalmente considerato positivo per il prezzo di Bitcoin, poiché aiuta a contrarre l’offerta. Storicamente, l’halving è stato visto come un ottimo segnale per dare slancio al prezzo di Bitcoin.

Il prezzo di Ethereum di solito segue il Bitcoin, o almeno così è stato finora. Gli esperti ritengono che, grazie alla sua blockchain unica e ai numerosi casi d’uso, Ethereum abbia un futuro di stabilità davanti a sé, e potrebbe anche mettere a segno performance migliori di Bitcoin. Ma ETH potrà mai superare il prezzo del Bitcoin? “È improbabile”, scrive Rashi Maheshwari su Forbes Advisor India, anche se “in passato ETH ha sovraperformato Bitcoin: prendiamo come esempio il 2021, quando ETH ha guadagnato quasi il 400% rispetto al 66% di BTC”.

Diversi catalizzatori potrebbero spingere Ethereum a sovraperformare Bitcoin nel 2024 anche se non è successo nel 2023, secondo l’esperto di crypto ed educatore di Ethereum Anthony Sassano, che su X ha pubblicato il suo “modesto caso rialzista per Ethereum nel 2024”.

Detto ciò, ETH ha tutto il potenziale per essere alla pari con Bitcoin in termini di capitalizzazione di mercato poiché ha un’offerta illimitata a differenza di Bitcoin.

Dopo la notizia dell’approvazione degli ETF Spot Bitcoin da parte della SEC, il prezzo di Ethereum ha raggiunto il suo massimo – oltre i 2.600$ – da maggio 2022. Gli investitori sono ottimisti sulla possibilità che l’autorità americana approvi anche un ETF Spot su Ethereum (maggio è il termine ultimo per alcune domande), contribuendo al rally. A spingere in alto il prezzo di ETH è stata anche la recente proposta di Vitalik Buterin, co-fondatore di Ethereum, di aumentare il limite del gas della rete per aumentarne la capacità e ridurre i costi per gli utenti. Ciò ha favorito lo slancio della quotazione e, secondo alcuni, aprirebbe la strada al raggiungimento della soglia di 3.000$.

Previsioni Ethereum per il 2025 e 2030

La raccolta di previsioni su Ethereum da parte di Forbes Advisor rivela un sentimento rialzista.

Secondo Cryptonewz, nel 2025 Ethereum dovrebbe raggiungere il livello massimo di 6.500$ e un prezzo minimo di 4.500$. E per il 2030 si prevede che il token possa arrivare fino a un massimo di 20.500$.

Le previsioni su Changelly suggeriscono che Ethereum raggiungerà i 6.356$ nel 2025 e i 9.200$ nel 2026. Per il 2030 si aspettano che Ethereum raggiunga addirittura i 41.000$.

Anche la casa di fondi di investimento globale VanEck sembra piuttosto ottimista su Ethereum, che considera un asset dal triplo potenziale poiché include capitale fisso, bene di consumo e riserva di valore. VanEck afferma che la capitalizzazione di mercato di Ethereum potrebbe superare i 2 trilioni di dollari nelle giuste circostanze.

Gov Capital prevede che toccherà i 7.200 dollari entro il 2025 e Anton Kharitonov, analista di Traders Union, ritiene che potrebbe essere scambiata nell’intervallo di 6.196,08 dollari entro la fine del 2025, e la moneta potrebbe valere 31.656,34 dollari entro il 2030.