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Cryptonews – Laura Di Maria: Lo storico sviluppatore di Bitcoin Peter Todd interviene sulla questione Satoshi

Lo storico sviluppatore di Bitcoin Peter Todd si è trovato di nuovo a confutare le ipotesi che lo vedrebbero essere l’anonimo autore che si nasconde dietro lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto.

Queste affermazioni sono riemerse dopo la recente presentazione del documentario HBO Money Electric: The Bitcoin Mystery. Inutile dire che hanno scatenato un intenso dibattito in tutta la comunità crypto.

In una recente intervista, Todd ha respinto tali affermazioni. Ha ribadito che accostare la sua persona a Satoshi è un errore.

Todd adotta ulteriori misure di sicurezza

Ha ammesso di essere legato a una figura che potrebbe controllare un tesoro di Bitcoin del valore di 74,4 miliardi di dollari. Cosa che ha reso necessario adottare certe precauzioni.

“Ho preso alcune misure di sicurezza”, ha detto Todd, anche se ha rifiutato di dire di più. Ha spiegato che è “meglio tenere i cattivi all’oscuro di tutto”.

Ha smentito quanto ha sostenuto di recente Wired. Infatti Todd ha detto di non essere né in fuga né di evitare la vita pubblica.

Di recente ha partecipato a una conferenza su Bitcoin a Lugano. Proprio durante il meeting in Svizzera è stata inaugurata una statua in onore di Nakamoto.

Todd ha anche detto che intende intervenire durante altri eventi crypto in tutto il mondo nelle prossime settimane. Ha ribadito il suo coinvolgimento attivo nella comunità di Bitcoin.

Nonostante appaia nel documentario HBO, Todd non è stato pubblicamente riconosciuto come Satoshi.

Todd crede che la sua decisione di evitare interviste audio o video con i giornalisti abbia contribuito a minimizzare l’attenzione.

Come figura di spicco nella comunità di Bitcoin sin dalle origini, Todd sa bene di essere spesso additato come una figura chiave durante il processo di generazione di Bitcoin.

Sebbene abbia ricevuto un’attenzione maggiore ultimamente, le voci che lo collegano all’identità di Satoshi non sono una novità.

Cullen Hoback, regista di Money Electric, ha citato prove a sostegno della teoria, tra cui gli esperimenti di Todd con le valute digitali e le somiglianze tra lo stile di scrittura di Todd e quello di Nakamoto.

Tuttavia, Todd ritiene poco convincente la ricostruzione di Hoback, e respinge le affermazioni del regista come “assurde”.

Hoback ha suggerito che i progetti di Todd con le valute digitali da adolescente e un post di blog che sembra fuori posto danno valore alla sua teoria. D’altra parte, gli appassionati di criptovalute hanno già digerito queste deduzioni come puramente ipotetiche e infondate.

Il dibattito è continuato sui social media. Hoback afferma che l’intervento pubblico di Todd non è altro che un tentativo strategico per depistare le ricerche.

Ha twittato che la decisione di Todd di apparire pubblicamente era “machiavellica”, suggerendo che lo sviluppatore abbia una personalità sfuggente.

Per Todd, queste affermazioni sono solo le ultime di una lunga storia di ipotesi che ricolano intorno alla vera identità di Satoshi.

Nakamoto potrebbe essere un’entità collettiva

Nel frattempo, una recente indagine ha fornito prove che suggeriscono che Nakamoto potrebbe essere in realtà un’entità collettiva.

Lo proverebbe l’uso di entrambi “noi” e “io” nel white paper di Bitcoin, indicando la possibilità di un team che opera sotto un singolo pseudonimo.

Un altro elemento a favore di questa tesi proviene dall’analisi linguistica degli scritti di Nakamoto.

Il white paper mostra un inglese impeccabile con un linguaggio preciso e un uso accurato di termini tecnici.

Tuttavia, poiché lo stile di scrittura di Nakamoto sembra essere diverso nei forum e nelle corrispondenze via e-mail, ciò suggerisce che siano stati coinvolti più individui.

I timestamp dei messaggi di Nakamoto suggeriscono anche il coinvolgimento di più individui.

Ci sono teorie riguardo alla residenza di Nakamoto. Alcuni suggeriscono che il genio di Bitcoin abbia vissuto nel Regno Unito mentre altri hanno scoperto che risiedeva in California.

Un articolo intitolato “Le fasce orarie di Satoshi Nakamoto” ha analizzato l’attività oraria di Nakamoto e ha concluso che Nakamoto probabilmente risiedeva nella fascia oraria EST.

Se Nakamoto è effettivamente un gruppo, spiegherebbe la possibilità che siano coinvolte più

Laura Di Maria

Sorgente: Laura Di Maria – Autore presso Cryptonews.com



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