L’analisi sulla criptovaluta dell’esperto Lars Schlichting, sullo sfondo del ruolo e dei servizi che Lugano ha deciso di offrire, puntando sulla moneta digitale
Il Bitcoin continua a correre e sale per la prima volta oltre i 90’000 dollari (spingendosi a 91’085 dollari). A sostenere il corso, tuttavia, non è solo la vittoria di Donald Trump, come ha spiegato alla RSI Lars Schlichting, avvocato e partner LEXIFY, esperto del settore che lavora nel cuore di Lugano.
Per lui la scalata del Bitcoin non è una sorpresa e le ragioni sono diverse: la scarsità di Bitcoin sul mercato, la strategia della BlackRock, una grande società di investimento newyorkese e non da ultimo – appunto – l’elezione di Donald Trump, che “è passato – spiega Schlichting ai microfoni del Quotidiano- dall’essere Bitcoin scettico a favorevole e che durante la sua campagna elettorale aveva dichiarato di voler costituire una riserva di Bitcoin pari a un milione di Bitcoin. Dunque tutti questi elementi stanno avendo un impatto anche sul prezzo del Bitcoin”.
Il Bitcoin, prosegue l’esperto, è stato disegnato per mantenere il proprio valore e lo mantiene con il numero limitato di Bitcoin che ci sono in circolazione. “Non saranno mai più di 21 milioni, spiega, e d’altra parte sappiamo che è molto volatile, dunque un giorno fa un più 10%, il giorno dopo fa un meno 20%. Dunque è poco adatto a chi lo vuole tenere sul corto periodo”.
Il ruolo di Lugano e della sua moneta
In Svizzera, tra i più agguerriti, troviamo la città di Lugano con il suo gettone virtuale LVGA, che garantisce un risparmio del 10% su ogni acquisto e con il progetto Plan B, ideato per accelerare l’arrivo di tutte le attività legate al Bitcoin.
“Prima c’era la Crypto Valley di Zugo, che ha avuto un’eco mondiale. Lugano ha giocato una carta un po’ diversa, dunque molto concentrata sul Bitcoin – conclude Schlichting – con dei servizi di qualità e con l’idea proprio di attrarre veramente le società e le persone che devono venire qui. Dunque Lugano ha avuto anche la sua grandissima eco. Poi c’è LVGA, una moneta digitale emessa da Lugano e anche questo è un unicum in Svizzera, fatta anche per aiutare i cittadini a comprendere come funziona questa tecnologia. Devo dire che anche il fatto di avere messo la propria moneta digitale aiuta ad attirare le aziende qui”.
Nel frattempo sono sempre più i negozi che accettano pagamenti in Bitcoin ma ci vorranno generazioni per considerarlo una valuta.
Quotidiano/sdr
Sorgente: “Il Bitcoin? È molto volatile” – RSI
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