Da quando è stato lanciato, il 3 gennaio 2009, oltre 14 anni fa, gli investitori di Bitcoin hanno mantenuto un portafoglio redditizio per il 99,92% dei giorni, lasciando solo sei giorni in cui l’investimento BTC non si è rivelato redditizio.
Recentemente, a metà marzo, Bitcoin ha toccato il massimo storico di 73.600$, garantendo ai possessori di BTC di tutti i prezzi un apprezzamento dei loro investimenti.
Da allora, Bitcoin ha continuato a mantenere un prezzo vicino alla fascia 68.000-70.000$, stando ai dati di Cointelegraph Markets Pro e TradingView.

Grafico orario di Bitcoin (BTC/USD) da febbraio 2024 ad oggi. Fonte: TradingView

A causa delle fluttuazioni di prezzo indotte dalla volatilità del mercato, solo una manciata di investitori in Bitcoin non è ancora in positivo. Secondo la società di servizi finanziari crypto Blockchain.com, un Bitcoin acquistato tra il 9 e il 13 marzo e tra il 25 e il 29 marzo è attualmente in perdita.
In altre parole lo 0,16%, o sei giorni degli ultimi 3.732 giorni di negoziazione, non si sono rivelati un investimento redditizio.

Numero di giorni in cui detenere Bitcoin è stato redditizio, rispetto al prezzo attuale. Fonte: blockchain.com

Allargando il grafico del prezzo, si capisce l’importanza strategica di detenere Bitcoin durante i bear market. CoinMarketCap stima che l’86,28% di tutti i wallet Bitcoin detengono fino a 1.000$, il 13,03% una cifra compresa tra 1.000$ e 10.000$ e lo 0,69% mantiene 100.000$ in BTC.
Inoltre, le consistenti rimonte di Bitcoin dai bear market e il conseguente mantenimento del prezzo consentono alla community dei miner di prosperare, di contribuire all’aumento dell’hash rate e di conseguenza della sicurezza della rete Bitcoin.
Con l’avvicinarsi dell’halving di Bitcoin, le istituzioni e gli investitori privati stanno accumulando BTC, anticipando un’impennata del prezzo.
Il quarto halving di Bitcoin dovrebbe avvenire all’altezza del blocco 840.000, previsto per il 20 aprile 2024.

Anche la community dei miner sta pianificando un approccio per rimanere redditizia dopo l’halving di Bitcoin, nonostante le ricompense saranno dimezzate a 3,125 Bitcoin. 
L’azienda canadese di mining di Bitcoin, Bitfarms, ha stanziato quasi 240 milioni di dollari per rinnovare la propria dotazione di attrezzature per il mining. 
Intervistato da Cointelegraph, il direttore finanziario di Bitfarms, Jeffrey Lucas, ha illustrato le ragioni alla base dell’aggiornamento del parco macchine in corso:

“L’aggiornamento della flotta trasforma Bitfarms in scala e redditività in prossimità dell’halving di Bitcoin. Si tratta di un provvedimento che triplica il nostro hash rate a 21 EH/s, aumenta la nostra capacità operativa mirata dell’83% a 440 megawatt (MW) e migliora l’efficienza della flotta del 40% a 21 c/TH”.