Qualche giorno fa, Google Cloud ha annunciato una nuova partnership con un’azienda specializzata in Bitcoin e Lightning Network. 

Si tratta di Voltage, un’azienda che fornisce servizi a società che hanno i pagamenti al centro della loro attività, come ad esempio società finanziarie o fintech, e che necessitano di una soluzione per risparmiare sui costi di trasferimento di denaro e sui pagamenti transfrontalieri, o creare esperienze di micropagamento per il web.

La soluzione di Voltage

In particolare Voltage è un fornitore di Lightning as a Service (LaaS), un servizio lanciato nel 2020 che consente di poter avere un proprio nodo LN senza doverlo creare e gestire.

Infatti, l’obiettivo di Voltage è quello di fornire alle aziende una soluzione Lightning Network che consenta il regolamento dei pagamenti in tempo reale con commissioni quasi pari a zero. 

La sua soluzione aiuta a risolvere tre problemi. 

Per prima cosa, aiuta le aziende a gestire trasferimenti di denaro tramite LN. 

In secondo luogo, consente alle aziende di raggiungere un pubblico globale di clienti, utilizzando lo standard interoperabile di Lightning Network.

Infine, abilita le microtransazioni, che con altri sistemi di pagamento non funzionano bene a causa dei costi relativamente elevati delle singole transazioni. I micropagamenti ad esempio possono essere utilizzati per migliorare la fidelizzazione, ridurre i costi di acquisizione dei clienti e aumentare il lifetime value dei clienti.  

Bitcoin LN: la collaborazione tra Google Cloud e Voltage 

La collaborazione con Google Cloud serve per espandere i provider e le sedi di hosting del suo servizio LaaS. Infatti grazie a questa collaborazione, i clienti possono creare nodi Bitcoin e Lightning su Google Cloud, in diverse località in tutto il mondo. 

Utilizzando Voltage insieme a Google Cloud, i clienti possono distribuire i propri carichi di lavoro a livello globale.

Sfruttando la rete globale di Google Cloud, Voltage è in grado di soddisfare le esigenze degli utenti più rapidamente, ed offrire alcuni vantaggi. 

Innanzitutto, la capacità di servire un pubblico globale in diverse regioni del mondo. 

Inoltre, consente di distribuire i servizi su un cloud leader. 

Infine, consente di eseguire senza sforzi un nodo Bitcoin o LN. 

Google Cloud e Bitcoin

Nel comunicato ufficiale pubblicato sul sito web di Google Cloud scrivono: 

“Google Cloud è all’avanguardia nel supportare criptovalute come Bitcoin. Ha mostrato dedizione a questa nuova tecnologia e sta aiutando a portarla verso un pubblico globale, essendo anche leader nelle tecnologie native del cloud come Kubernetes che Voltage può sfruttare per scalare facilmente la sua piattaforma. Utilizzando Google Cloud, Voltage può soddisfare i complessi requisiti richiesti dall’adozione aziendale”. 

In particolare le prime due frasi di questo paragrafo sembrano una vera e propria dichiarazione pubblica a supporto di Bitcoin. 

Sebbene citino anche genericamente le criptovalute, dato che offrono anche altri servizi crypto che riguardano delle altcoin, non si erano mai espressi in questi termini così chiaramente a supporto di queste nuove tecnologie. 

Forse è proprio il caso specifico di Bitcoin che li porta ad essere così poco prudenti e così espliciti, perchè ormai al giorno d’oggi affermare che si supporta Bitcoin non significa più necessariamente prendersi dei grossi rischi. 

Va comunque detto che si tratta di un supporto tecnico, e non finanziario, ma sempre supporto è. Oltretutto Bitcoin è prima di tutto una nuova tecnologia rivoluzionaria, e solo in un secondo momento un asset finanziario interessante. 

A questo punto non è impossibile immaginare che prima o poi anche la casa madre, Alphabet, con i suoi vari prodotti a marchio Google possa iniziare ad integrare servizi crypto, magari partendo proprio da Bitcoin.

Marco Cavicchioli

Sorgente: Google Cloud supporta Bitcoin LN – The Cryptonomist

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